CASE STUDY COLOREDGE

L'Università di Portsmouth supporta le menti creative di domani con la qualità e l'affidabilità dei monitor EIZO.

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L'Università di Portsmouth è tra le principali università creative del Regno Unito e offre agli studenti un’ampia gamma di corsi di laurea nell’ambito delle industrie culturali e creative, attraverso la sua Faculty of Creative and Cultural Industries.

 All’Università di Portsmouth, la collaborazione tra discipline creative è al centro della formazione.

I corsi sono spesso strettamente interconnessi, e i fotografi contribuiscono con entusiasmo mettendo a disposizione le proprie competenze per aiutare altri studenti creativi a documentare e valorizzare i loro progetti. Questa sinergia rappresenta una competenza essenziale per il futuro professionale degli studenti, che andranno a operare proprio in contesti interdisciplinari nelle industrie creative.

Questa interconnessione riflette anche la natura dell’hardware utilizzato: una vera e propria “cassetta degli attrezzi” per la creatività, in cui il monitor EIZO rappresenta la fase finale e cruciale del processo creativo prima della produzione.

David Clark, Senior Specialist in Fotografia presso l’università, racconta come i monitor EIZO siano parte integrante della didattica e quali benefici portino agli studenti e all’ateneo:

“Abbiamo investito in modo significativo nel dipartimento, in un progetto che ha richiesto circa cinque anni di pianificazione. Ci ha permesso di consolidare tutte le nostre strutture esistenti, che avevano ancora il layout degli anni Ottanta. In passato, gli spazi per la fotografia erano fortemente analogici, ma ora tutto è passato al digitale, e anche gli ambienti devono rispecchiare questo cambiamento.

Abbiamo riprogettato molte delle nostre sale per rispondere alle esigenze attuali della fotografia e prepararci per future evoluzioni. Anche se è difficile prevedere con precisione i prossimi sviluppi, siamo fiduciosi nelle scelte fatte grazie a un’approfondita ricerca. La transizione dall’analogico al digitale è ormai completata, e ora ci stiamo aprendo a nuove aree come la CGI, la realtà virtuale e l’intelligenza artificiale.

Il nostro spazio è pronto per queste sfide: disponiamo di tre studi dotati di attrezzature professionali di livello industriale, comparabili a quelle presenti negli studi commerciali, inclusi carrelli di produzione, cavalletti a C e una vasta gamma di strumenti e accessori.”

La suite di elaborazione immagini è il cuore digitale del nostro workflow.

È qui che si trovano le postazioni di lavoro dedicate alla post-produzione, tutte equipaggiate – naturalmente – con monitor EIZO. Questa sala viene utilizzata anche per la formazione, offrendo agli studenti uno spazio professionale dove apprendere e perfezionare le tecniche di editing.

“Lavoriamo principalmente con alcuni software specifici, in particolare Capture One, e in misura minore Photoshop. Oggi i software di sviluppo RAW sono così avanzati da offrire ai nostri studenti possibilità che un tempo erano appannaggio esclusivo di Photoshop.

Il nostro obiettivo è fornire agli studenti una formazione che sia il più possibile allineata con il mondo professionale: acquisire competenze pratiche su questi strumenti rappresenta un vantaggio competitivo fondamentale.”

Dalla cattura alla produzione: una formazione orientata al mondo reale

L’Università di Portsmouth punta a fornire agli studenti competenze pratiche e concrete, che consentano una transizione fluida verso l’ambiente professionale al momento della laurea – qualunque sia il flusso di lavoro, dallo scatto alla stampa.

David Clark spiega:

“L’idea è quella di offrire uno spazio integrato dove gli studenti possano lavorare in studio per catturare o creare immagini, e poi spostarsi in una suite di post-produzione per elaborarle e rifinirle.

Naturalmente, tutto nasce in digitale – dalla ripresa all’editing – ma poi arriva il passaggio alla stampa, che rappresenta un mondo completamente diverso.

È una transizione che definirei quasi ‘traumatica’ – forse non è la parola esatta – ma sicuramente è una sfida tecnica e percettiva che richiede precisione assoluta. E qui, l’affidabilità dei monitor EIZO fa la differenza.”

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Accessibilità, pratica e creatività: la formula di Portsmouth per formare i fotografi di domani

Oggi tutti hanno accesso a una fotocamera tramite lo smartphone: è un primo passo importante verso la fotografia per milioni di persone. Ma una fotocamera professionale offre possibilità creative e tecniche ben più ampie – e il costo dell’attrezzatura rappresenta spesso la barriera principale per chi vuole iniziare seriamente.

A Portsmouth, l’accesso non è un ostacolo.

David Clark racconta:

“Gli studenti non devono possedere attrezzatura propria.

Mettiamo a disposizione un servizio di noleggio completo: tramite un sistema online, possono prenotare fotocamere, obiettivi, luci e accessori. L’accesso cresce con la formazione.

La nostra dotazione comprende mirrorless Canon, Nikon, Fuji GFX, ma anche una selezione di fotocamere analogiche Hasselblad, Mamiya, Nikon, Canon, fino al grande formato. In questo modo, ogni studente ha la possibilità di sperimentare liberamente, in studio o in esterna.”

🎓 Un apprendimento esperienziale

“Non teniamo workshop in cui si parla solo di f-stop e ISO – sarebbe noioso.

Fin dal primo anno, proponiamo moduli pratici e creativi su ripresa in studio, illuminazione, editing e stampa.

Ogni concetto tecnico è contestualizzato e applicato subito nella pratica.

L’apprendimento è attivo, dinamico e personale. Gli studenti capiscono come una regolazione influenzi davvero lo scatto, e così imparano più velocemente, con maggiore consapevolezza e libertà espressiva.”

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Essere fotografo: molto più che saper scattare

Come molti fotografi professionisti confermeranno, la fotografia non si esaurisce nello scattare immagini. In particolare per i freelance, saper gestire gli aspetti imprenditoriali è cruciale per trasformare la passione in una carriera sostenibile.

All’Università di Portsmouth, questo è un punto chiave della formazione.
David Clark spiega:

“Offriamo un modulo interamente dedicato alla pratica professionale e all’esperienza sul campo.

Copriamo temi fondamentali come valutazione dei rischi, assicurazioni, liberatorie per modelli, licenze d’uso delle immagini, fatturazione e calcolo realistico delle tariffe, che possono variare in base a tempo, attrezzatura e competenze”.

Competenze tecniche e soft skills: un equilibrio decisivo

“Direi che un fotografo di successo si fonda su un mix 50/50 tra competenze tecniche e capacità relazionali.

Anche il miglior fotografo al mondo avrà difficoltà se non sa comunicare, gestire i clienti, proporsi in modo efficace.

La fotografia è anche e soprattutto relazione: con il pubblico, con i soggetti, con i committenti. Saper leggere le persone e le situazioni, e sapersi adattare con intelligenza e flessibilità, è una qualità chiave.”

La fotografia è comunicazione

“Alla base di tutto c’è una parola: comunicazione.

Che si tratti di interpretare un brief, costruire una narrazione visiva o rispondere con creatività a esigenze tecniche, il fotografo traduce visivamente ciò che è spesso complesso e mutevole.

I migliori sono quelli che sanno adattarsi: ogni incarico è diverso, ogni cliente è unico.”

Competenze commerciali e creative: due facce della stessa medaglia

Alla fine, le cosiddette soft skills – comunicazione, empatia, gestione del lavoro – sono strumenti tanto fondamentali quanto una buona fotocamera o un obiettivo professionale.
Senza queste capacità, anche il miglior portfolio rischia di non bastare.

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Un investimento concreto per formare i professionisti di domani

David Clark e il team della University of Portsmouth hanno una visione chiara: offrire agli studenti non solo conoscenze, ma anche strumenti professionali di livello, in linea con il mercato.
Per questo hanno scelto EIZO come fornitore esclusivo di monitor, allestendo una suite di post-produzione completamente equipaggiata con i ColorEdge CS2731, gestiti tramite il software ColorNavigator.

 Tecnologia allineata con il mondo reale

“Lavoro con monitor EIZO da dieci anni – racconta David – e li abbiamo scelti per la loro coerenza, qualità dell’interfaccia, connettività e affidabilità cromatica.

I nostri studenti imparano a calibrare i monitor, a gestire la luminosità, la gamma cromatica e persino l’illuminazione ambientale dello spazio di lavoro. Questa pratica diretta li prepara ad affrontare ambienti professionali reali, come i set fotografici o le sale di editing”.

 Dal laboratorio al mondo professionale

L’utilizzo quotidiano di strumenti professionali consente agli studenti di Portsmouth di familiarizzare con lo standard che troveranno poi nelle agenzie, negli studi fotografici e nelle produzioni commerciali.

“Vediamo i risultati concreti di questo approccio spesso solo in seguito – prosegue David – quando gli ex studenti tornano a raccontarci come lavorare con monitor EIZO durante gli studi abbia reso naturale il passaggio al mondo del lavoro”.

 Una scelta strategica: attrezzature in linea con l’industria

“Uno dei nostri criteri guida è semplice: guardiamo a cosa offrono le società di noleggio professionale a Londra.

I nostri studenti devono potersi muovere nel mondo reale con attrezzature familiari, pronte all’uso, compatibili con le prassi di settore. Il nostro parco attrezzature è quindi progettato per riflettere quello che troveranno in agenzia o sul set”.

🔧 Professionalità, tecnologia e visione a lungo termine

La scelta di EIZO non è solo tecnologica: è una decisione educativa e strategica, che riflette l’impegno dell’Università di Portsmouth nel fornire ai propri studenti una preparazione concreta, pratica e in sintonia con le esigenze dell’industria creativa contemporanea.

“Sono un grande sostenitore della possibilità di controllare ogni impostazione,” afferma David.
“Utilizziamo ColorNavigator Network perché abbiamo dispositivi dislocati in sedi diverse. Ora possiamo garantire che l’intero ambiente di editing sia completamente gestito dal punto di vista cromatico. Questo ci permette di identificare subito eventuali deviazioni di colore.”

Un sistema di gestione del colore ben calibrato consente di individuare l’origine dei problemi con precisione.

“In passato, alcuni errori potevano derivare direttamente dai monitor che utilizzavamo.
Oggi, se qualcosa non convince — ad esempio se un colore appare fuori posto — possiamo essere certi che qualcosa non va nella sorgente.
Al contrario, se tutto appare corretto anche nella fase di post-produzione e stampa, sappiamo di poterci fidare del flusso di lavoro”.

Collaborazione tra fotografia e moda: un'esperienza sul campo

Alcuni dei nostri studenti di fotografia hanno collaborato con gli studenti di moda, i quali hanno progettato e realizzato capi d’abbigliamento originali. Questi capi sono stati poi fotografati nei nostri studi. Tuttavia, i colori di alcuni articoli non risultavano fedeli all’originale, poiché alcune tinture e stampe reagiscono in modo diverso a seconda delle condizioni di illuminazione. Per questo motivo, abbiamo lavorato direttamente con gli stilisti presenti sul set, riuscendo ad apportare correzioni cromatiche in tempo reale, insieme a loro, durante il servizio fotografico.

Questo approccio collaborativo evidenzia i vantaggi della fotografia per gli studenti di moda, che possono comprendere dal vivo quanto siano cruciali l’illuminazione, la gestione del colore e la fotografia per valorizzare al meglio le proprie creazioni. Di conseguenza, diventano naturalmente sostenitori del lavoro dei fotografi con cui collaboreranno in futuro.

 Attrezzature professionali per una formazione di livello

L’Università di Portsmouth ha scelto di investire nei suoi corsi di laurea in ambito creativo, dotando gli studenti di attrezzature che riproducono il più fedelmente possibile un set-up professionale, pur restando in un contesto accademico.

EIZO è orgogliosa di sostenere la prossima generazione di professionisti creativi, accompagnandoli nella transizione dal mondo della formazione a quello del lavoro.