Il fotografo sportivo Takahito Mizutani, uno degli ambasciatori EIZO ColorEdge, utilizza questi monitor da molti anni nel suo lavoro.
Abbiamo parlato con lui di ciò che ritiene davvero importante nella creazione delle sue immagini e delle esperienze che ha maturato lavorando con ColorEdge.
CASE STUDY COLOREDGE DI RIFERIMENTO
Takahito Mizutani
Dal campo allo schermo 4K: la fotografia sportiva come non l’hai mai vista

Che cosa è importante per lei quando crea delle opere?
Ciò che metto maggiormente in risalto nel mio lavoro sono i colori, le sfumature e la sensazione di essere davvero lì. Anche negli eventi sportivi, l’uso di maglie e scarpe dai colori vivaci è sempre più diffuso, così come le tonalità che dominano gli stadi: dai cartelli colorati al merchandising brandito dagli spettatori.
La vera chiave sta nel modo in cui gestisci questi colori: li enfatizzi? Li attenui? Li elimini?
Ci sono scatti salvati dal colore e altri in cui, invece, il colore rischia di rovinarli. Oggi tutte le fotocamere moderne offrono un alto numero di pixel, grandi sensibilità e risoluzioni elevate: anche le gradazioni che un tempo erano impossibili da riprodurre ora sono perfettamente visibili. Io voglio valorizzare questi colori ricchi e portarli pienamente nei miei lavori.
Per me, la luce e l’ombra fanno la fotografia. Chi padroneggia luce e ombra padroneggia l’immagine. Ho sempre pensato così: quando studiavo fotografia in bianco e nero, quando ero un principiante con le diapositive, e ancora oggi, nell’epoca d’oro del digitale.
Quando fotografo un evento sportivo, la prima cosa che analizzo sono le condizioni di illuminazione: quanto impiegherà la luce a cambiare, dove cadranno le ombre, come si muoverà il soggetto.
Preferisco la luce laterale a quella frontale e la controluce alla luce laterale. Trovo che i contorni muscolari degli atleti che emergono in controluce rappresentino la massima espressione di bellezza. Voglio usare luce e ombra per trasmettere ciò che per me è essenziale.
Credo inoltre che la fotografia sportiva non sia fatta solo di primi piani. Naturalmente li uso per ritrarre atleti ed eventi, ma ci sono scatti che possono nascere solo sul posto: se l’evento è all’aperto, può piovere, nevicare, cambiare luce all’improvviso.
Trovo utile scattare anche con lunghezze focali medie e grandangolari, in diverse condizioni. E non mi piace restare nello stesso punto troppo a lungo: mi muovo continuamente per trovare nuove angolazioni e composizioni.
Non voglio mai realizzare le stesse immagini degli altri fotografi.
Quello che cerco, sempre, è la vita che emerge dentro ogni scatto.
Perché continua ad usare ColorEdge per il suo lavoro?
Lo riassumerei così: guardare le foto è diventato ancora più divertente!
Sono passati quasi 15 anni da quando ho iniziato a usare i monitor ColorEdge. All’epoca la fotocamera con cui scattavo foto sportive superava i 10 milioni di pixel, quindi avevo bisogno di un’elaborazione delle immagini molto più precisa.
Avevo ormai raggiunto i limiti del monitor del mio portatile e degli schermi che utilizzavo allora, così ho deciso di passare a ColorEdge.
Ricordo ancora il momento in cui ho visto per la prima volta una mia foto su un monitor ColorEdge: mi è letteralmente saltato il cuore in gola.
Ci parli della sua esperienza con ColorEdge CS2740, che ha iniziato a usare di recente.
Da tempo utilizzo un monitor ColorEdge 2K, ma di recente ho acquistato una fotocamera con un sensore da 50 megapixel. Questo ha reso necessario un livello di elaborazione delle immagini molto più preciso. Ho capito che avevo bisogno di un monitor 4K e ho scelto il CS2740 proprio per la reputazione della linea ColorEdge.
Fin dal primo utilizzo ho percepito la differenza rispetto al mio precedente modello: la resa cromatica è più raffinata e vibrante, e il monitor riproduce fedelmente le immagini ad alta risoluzione, fino al più piccolo dettaglio. Sono davvero soddisfatto di aver trovato un monitor che mi permette di valorizzare i momenti espressivi e ricchi di dettagli che cerco nello sport.
L’installazione è stata semplicissima, grazie al collegamento tramite un unico cavo. La calibrazione, con ColorNavigator 7 e il sensore EX5 opzionale, è facile e veloce. Apprezzo molto che l’intero processo di configurazione sia completamente privo di stress.
Qual è il suo messaggio per gli aspiranti fotografi sportivi?
La consapevolezza della precisione nella riproduzione del colore può migliorare in modo decisivo la qualità del lavoro fotografico. Il monitor su cui si visualizza l’immagine finale è importante quanto la fotocamera e l’obiettivo.
Per questo è fondamentale valorizzare il proprio stile personale, l’originalità e ricercare la perfezione fino al più piccolo dettaglio.
Sono sempre in attesa di vedere un lavoro davvero originale, qualcosa che non sia mai stato fatto prima.

Takahito Mizutani
E' un membro del Programma ColorEdge Ambassador di EIZO, che mette in mostra fotografi professionisti, designer, registi e altri creativi che si impegnano ad ispirare ed educare artisti di tutti i livelli in tutto il mondo.
Visiti la pagina del suo profilo sul sito web del Programma Ambasciatori ColorEdge.
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