
Ma permettetemi di presentarmi. Mi chiamo Martin Stranka, ho 33 anni e lavoro da oltre 11 anni come fotografo professionista. Un avvenimento negativo avvenuto 11 anni fa ha cambiato profondamente la mia esistenza e queste tragiche vicissitudini hanno fatto nascere in me un desiderio di cambiamento e la motivazione di dare una direzione sensata alla mia vita. L'unica cosa ragionevole che allora mi venne in mente: prendere tutti i miei risparmi e acquistare la mia prima fotocamera DSLR. E gli ultimi anni sono passati in un battibaleno. Il lavoro mi ha ripagato con anni carichi di emozioni e gratitudine, in cui le mie foto sono state esposte in centinaia di mostre in tutto il mondo, da Miami, a Praga e persino a Shanghai.
La mia attività di fotografo è stata coronata da oltre 80 premi internazionali di fotografia. E ne sono orgoglioso, ma il mio percorso di artista non è ancora finito. Sono comunque consapevole che il successo arriva solo se si crede nelle proprie capacità e se si ha fiducia in se stessi e nelle proprie idee e soprattutto se hai persone e collaboratori fidati che ti stanno a fianco. Nel 2017, è iniziata la mia fruttuosa collaborazione con EIZO, un'esperienza che considero una ricchezza. Proprio per questo non ho potuto rifiutare l'offerta di diventare Ambassador internazionale di EIZO, dato che i monitor EIZO mi accompagnano e assistono nel mio lavoro.
Il mio primo e secondo monitor EIZO
Come fotografo molto ambizioso ho inizialmente elaborato le mie immagini con un pannello TN che in realtà era completamente inadatto per ottenere una riproduzione del colore fedele. Ogni qualvolta mi muovevo o cambiavo l'angolazione l'immagine giocava su tonalità cromatiche diverse. Addirittura, nei casi più estremi, mi sembrava di contemplare un negativo. Naturalmente i tempi sono cambiati e i nuovi pannelli IPS hanno rivoluzionato il mercato, anche nell'uso amatoriale. La mia attività che cominciò come un semplice hobby, diventò ben presto una vera e propria professione e anche le mie pretese aumentarono. Cinque anni fa acquistai il mio primo monitor IPS, il modello EIZO FlexScan EV2736, anche se si trattava di una linea concepita per l'ufficio. La qualità visiva e in particolare le dimensioni di 27 pollici fanno una grande differenza. L'ergonomia e la correzione gamma RGB erano davvero considerabili e hanno soddisfatto tutte le mie aspettative. Per ciò che riguarda l'elaborazione di foto non ero ancora del tutto soddisfatto, specialmente la retroilluminazione non mi aveva convinto del tutto. Ma dopo aver conosciuto la serie grafica di EIZO era chiaro e inevitabile che prima o poi avrei scelto uno di questi modelli di livello professionale.
Con tutte le esposizioni in giro per il mondo e la crescente richiesta di immagini di altissima qualità, decisi di acquistare il mio secondo monitor: il modello EIZO ColorEdge CS270-BK, rimanendo fedele alla dimensione di 27 pollici, che è più che sufficiente per le mie immagini a 22 megapixel. Finalmente ero in grado di godere di una restituzione incredibilmente omogenea su tutto lo schermo (Digital Uniformity Equalizer) ed effettuare un fotoritocco coerente – un ulteriore tappa verso un flusso di lavoro affidabile e coerente. Infatti, non esiste niente di più frustrante che passare ore, giorni e persino settimane ritoccando una foto per poi dover riscontrare che il monitor è impostato in maniera scadente e che gli angoli dello schermo sono illuminati in modo insufficiente. Già le impostazioni di fabbrica mi hanno fortemente colpito per la loro accuratezza. Anche la configurazione del monitor si è rilevata semplice, senza dover ricorrere a complicate e laboriose impostazioni. Le modalità colore presettate mi sono bastate fino al momento in cui ho cominciato a collaborare con EIZO e ho potuto testare il nuovo monitor top di gamma ColorEdge CG318-4K a 21 pollici. Questo monitora 4K non mi è stato imposto, ma viste le esperienze positive fatte con EIZO, sono davvero entusiasta di poterlo testare di persona. E nelle prossime righe voglio riassumere le esperienze fatte con il prodotto negli ultimi sei mesi – non dalla prospettiva di un tecnico, ma come fotografo e utente.

Ergonomia superlativa del CG318-4K
Appena aperta la confezione ho notato le grandi dimensioni del monitor. Fortunamente ho abbastanza posto sulla mia scrivania per entrambi i monitor: il nuovo a 31 pollici e il mio display a 27 pollici. E anche se il mio ufficio sembra un centro di controllo della NASA, chi ha già avuto la possibilità di utilizzare due monitor sicuramente può confermare che due schermi sono davvero pratici ed efficienti. Come i modelli EIZO precedenti, anche questo nuovo monitor vanta un'ergonomia eccezionale. Dato che sono di statura molto alta, trovo la regolazione in altezza dello schermo molto confortevole per trovare una postura corretta e ridurre eventuali disturbi e mal di schiena. L'ergonomia viene completata da un'estetica essenziale e minimalista estremamente funzionale. Alcuni potrebbero replicare che forse l'aspetto è troppo modesto, ma questo minimalismo gli dona e mi piace. Personalmente evito tutte le superfici lucide o colori sgargianti che potrebbero influenzare negativamente il mio lavoro. Devo ammettere che passo dalle 12 alle 15 ore davanti al computer, ogni giorno. E il trattamento antiriflesso è un vero benessere per i miei occhi stanchi. Talvolta mi capita di lavorare sul mio MacBook con il pannello lucido Retina e quando ritorno al monitor EIZO mi accorgo subito della differenza. Ogni tanto mi intrattengo con un videogioco e non ho potuto constatare nessun rallentamento dei tempi di risposta, nonostante il monitor sia stato concepito per l'elaborazione grafica di foto e film. Il monitor dispone di un sistema di areazione per ridurre la temperatura all'interno del dispositivo. Il rumore è molto lieve e mi sono abituato presto a questo suono. In fin dei conti, con la musica ad alto volume che sento nel mio studio, non me ne accorgo.
La gestione del colore è essenziale
Un tema di cui non mi sono occupato eccessivamente all'inizio della mia carriera, ma se si desidera ottenere la massima qualità è una componente che non si può trascurare. E successivamente me ne sono occupato molto intensamente e lascio stampare le mie foto da un tipografo a Praga che utilizza la carta Museo® SilverRag™ – un prodotto di altissima qualità, prodotto in cotone al 100 % e che vanta una grammatura di 300 g/m². Per la stampa viene utilizzato l'inchiostro Epson UltraChrome K3 che garantisce una lunga conservazione. Il mio tipografo utilizza inoltre i monitor EIZO della serie CG con una gestione del colore assolutamente precisa. Grazie alla calibrazione del mio monitor CG318-4K, dispongo di una gestione del colore eccezionale. Alcune stampe delle mie foto vengono comprate da gallerie internazionali e da collezionisti di stampe d'arte. La qualità della stampa deve dunque essere impeccabile. Il monitor è stato calibrato espressamente per il mio ambiente di lavoro e con le specifiche condizioni di luce. La sonda di calibrazione integrata e la funzione di autocalibrazione si occupano della calibrazione, attivando in maniera automatica l'operazione ogni lunedì. Questo sì che è comfort ed efficienza. Un vero lusso sedersi ogni settimana davanti ad un monitor perfettamente calibrato e con livelli di luminosità esemplari. Fluttuazioni e irregolarità sono acqua passata. Leggere sfumature esistono, ma la sensazione di potersi affidare ai propri occhi è un vantaggio inestimabile. Non c'è niente di peggio che accorgersi che abbiamo usato un'impostazione sbagliata e tutto il lavoro è stato invano.

Pro e contro della risoluzione a 4K
La tendenza a scegliere monitor di grande dimensioni non sorprende più nessuno al giorno d'oggi. Per gli esperti creativi è una grande agevolazione. Da poco sono passato ad una fotocamera di 50+ megapixel – un altro motivo per cui preferisco queste alte risoluzioni. Anche se ero dell'opinione che 2K dovessero bastare, dopo aver provato 4K ho cambiato idea. La risoluzione è davvero spettacolre. Naturalmente esistono anche svantaggi. Ci sono software che non sono sincronizzati in maniera ottimale con la risoluzione a 4K. Photoshop CS6, la versione che utilizzo, dispone di caratteri molto piccoli, che rendono più difficile il lavoro. La versione attuale (CC) di Adobe propone una leggibilità migliorata dei caratteri, purtroppo non ho ancora avuto l'opportunità di provarla di persona. Il problema è pertanto causato dalle vecchie versioni di Adobe. Per fortuna esistono opzioni Windows per ingrandire i testi e le finestre e migliorare quindi l'operabilità. Un'elevata risoluzione di 4096 × 2160 richiede comunque anche una maggiore prestazione da parte dell'hardware del computer. Per farla breve: a causa del volume di dati da elaborare, il mio computer si affanna molto. Dato che ci lavoro già da cinque anni (i7-4770K, 32 GB RAM) penso sia arrivato il momento di un upgrade. Non che mi possa finora lamentare, ma sono molto esigente per ciò che riguarda la performance del PC. L'elaborazione di dati PSB (che supportano al massimo 2 GB) è un processo lungo e laborioso e una stazione di lavoro altamente performante è consigliabile in ogni caso. Un punto importante da tenere in considerazione, lo fanno anche gli esperti del colore.
Conclusioni
Spesso arrivano clienti nel mio studio fotografico per acquistare le mie foto. E' qui dove ci incontriamo e ci conosciamo e dove possono prendere visione delle mie foto direttamente al PC e l'intensità e coinvolgimento emotivo influenzano oltremisura l'acquisto. Ho potuto constatare in prima persona quanto l'esito di stampa sia corrispondente con la mia visione a monitor durante la mia esposizione a dicembre a Miami. Alla fiera di arte contemporanea SCOPE abbiamo esposto alcune stampe d'arte in versione limitata. Prima della stampa ho effettuato una lieve armonizzazione e ho successivamente mandato le foto in Florida. Erano foto di grande dimensioni - oltre 150. Una stampa che sia in grado di rispondere ai più alti criteri e alle proprietà museali di una stampa fotografica e che si presenta perfetta in ogni dettaglio, è una soddisfazione impagabile. Devo comunque essere sincero: raggiungere un tale successo, fare carriera in campo internazionale è un percorso lungo e difficile, frutto di un duro e minuzioso lavoro per mesi e mesi. Per fortuna esistono strumenti di lavoro a cui affidarsi, pronti ad assisterci in questo lungo processo creativo. E certo, suona estremamente ovvio, ma lavorare con il monitor CG318-4K-Monitor è stato un vero piacere.